Le canzoni dell’estate 2002: riascoltiamo insieme i tormentoni che dominavano le radio italiane vent’anni fa.
Se nell’estate 2021 domina un pezzo dal sapore del twist e del pop anni Sessanta come La dolce vita, ma non mancano brani hip hop come S!r! o Shakerando e gli immancabili reggaeton all’italiana di Baby K ed Elettra Lamborghini, senza dimenticare gli esperti del tormentone come i Boomdabash, vent’anni fa la situazione era differente. Le canzoni dell’estate 2002, i tormentoni di quell’anno che sarebbe stato segnato, calcisticamente, dall’eliminazione shock dell’Italia dai Mondiali nippo-coreani per ‘mano’ di Byron Moreno, si facevano apprezzare infatti per una grande varietà di genere. Pop, sonorità latine, spruzzate di rock: c’era un po’ di tutto, brani che abbiamo dimenticato e pezzi che ancora oggi cantiamo con gioia. Andiamo a rinfrescarci la memoria.
Canzoni dell’estate 2002: i tormentoni italiani
Sono tornate in auge in questa estate 2022, ma in quel periodo erano una delle più grandi realtà della nostra musica, soprattutto di quella più ballabile e dalle sonorità più latine. Stiamo parlando di Paola e Chiara, che si godevano il loro successo con un brano ancora oggi molto amato, Festival. Nel mondo del pop risuonava anche la voce di Giorgia, con Vivi davvero, ma non mancavano pezzi più alternativi come Nuova ossessione dei Subsonica.
E mentre Vasco ci faceva emozionare con Standing Ovation, e Mango ci faceva sognare con La rondine, Tiziano Ferro, l’artista giovane più promettente di quel periodo, confermava il suo stato di stella della musica italiana con un brano come Rosso relativo. Ma una menzione d’onore la merita un altro grande cantautore, uno di quelli che non avremmo mai detto potesse essere ricordato per un vero tormentone, e che invece in quel 2002 conquistò anche le discoteche: Gianluca Grignani, con la sua irriverente L’aiuola.
Tormentoni stranieri estate 2002
Ma anche dall’estero arrivarono dei tormentoni straordinari. Tormentoni che, in quegli anni, erano forse anche più amati rispetto a quelli nostrani. Se le radio cullavano con canzoni come Mon Petit Garçon di YuYu, Don’t Say Goodbye di Paulina Rubio, No More Drama di Mary J. Blige, Avril Lavigne esplodeva nella sua energia con Complicated. Il vero, grande e indimenticabile tormentone arrivava però da un gruppo femminile di cui da anni ormai si sono perse le tracce. Le Las Ketchup, con la celeberrima Aserejé: